Gruppi di autoconsumo collettivo
Dedicata a un gruppo di utenti che vivono in un condominio
Si tratta di una forma di condivisione dell’energia introdotta in Italia e resa operativa dal Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica del 7 dicembre 2023, n. 414 (Decreto CACER), in vigore dal 24 gennaio 2024.
Uno dei vantaggi di questa configurazione è che non è necessario costituire un soggetto giuridico ad hoc ma il condominio è sufficiente per fare da referente nella configurazione.
Questa configurazione presuppone la presenza di almeno due clienti finali, titolari di almeno un punto di consumo e un impianto di produzione di energia rinnovabile e ubicati all’interno di un unico edificio (condominio). Impianti e punti di consumo devono essere ubicati sotto la medesima cabina primaria.
L’energia condivisa all’interno della configurazione (ovvero prodotta e consumata nel medesimo arco orario dai membri della configurazione) dà origine a un corrispettivo economico composto da una quota di valorizzazione per il minor uso della rete elettrica, e da un premio per l’energia condivisa. Il contributo è calcolato con le medesime modalità in vigore per le Comunità di energia rinnovabile. Gli utenti che fanno parte del gruppo di autoconsumo collettivo decidono liberamente come destinare il corrispettivo economico generato. Scopri qui come funziona l’incentivo.
Informazioni più approfondite sono disponibili sul sito del GSE.