Comunità energetiche, strumento per affrontare la crisi

Nel corso del suo intervento, il vicepresidente si è concentrato in particolare sul tema dell’energia, i cui costi sono lievitati sensibilmente, creando conseguenze importanti che si riflettono su imprese e lavoratori. A tal proposito, è stato ricordato che il Piano energetico ambientale approvato dalla Provincia lo scorso anno prevede di arrivare al 2030 avendo ridotto del 55% le emissioni climalteranti rispetto ai livelli del 1990. Per fare questo si deve lavorare in due modi: da un lato ridurre i consumi di energia e dall’altro aumentare sensibilmente la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Per raggiungere questo obiettivo, Piazza Dante punta sugli impianti fotovoltaici, che possono sopperire al fabbisogno familiare ma anche delle attività produttive: ognuno è infatti chiamato a fare la propria parte. Le comunità energetiche rinnovabili sono lo strumento che consente di sfruttare al meglio le opportunità garantite anche nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con Federcoop, Associazione artigiani e i 4 Bim del Trentino.