L’accordo di programma tra Provincia, Bim, Cooperazione e Artigiani. Tonina: “L’ambiente è di tutti. Territorio protagonista della svolta per la sostenibilità”

Energia rinnovabile, si rafforza l’alleanza per gli impianti di tipo domestico delle famiglie

Presentato oggi nella sede di piazza Dante l’Accordo di programma tra la Provincia autonoma di Trento, i quattro Consorzi BIM del Trentino, la Federazione Trentina della Cooperazione e l’Associazione Artigiani del Trentino per il sostegno delle iniziative legate alle energie provenienti da fonti rinnovabili. “Si rafforza l’alleanza in Trentino a favore dell’energia ‘dal territorio e per il territorio’, proseguendo il percorso avviato con la legge sulla semplificazione per l’installazione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili e con il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità”, così il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, promotore del disegno di legge approvato recentemente in Consiglio, che ha firmato l’accordo assieme ai presidenti dei Bim - Michele Bontempelli (Bim dell’Adige), Claudio Cortella (Bim del Chiese), Giorgio Marchetti (Bim del Sarca), Giacomo Silano (Bim del Brenta) -, al presidente di Federcoop Roberto Simoni e al vicepresidente dell’Associazione artigiani Stefano Debortoli.
“La nostra provincia – aggiunge Tonina – dimostra la sua capacità di fare sistema, anche sul tema dell’energia, facilitando il protagonismo delle realtà del territorio e i progetti delle famiglie. La firma di oggi sancisce l’avvio di un percorso che avrà ricadute positive. L’ambiente, ne abbiamo discusso al Festival dell’Economia di Trento e in particolare in concomitanza con la Giornata mondiale dedicata proprio all’ecologia, ieri, 5 giugno, riguarda tutti. La stessa Unione europea promuove le rinnovabili come fattore chiave non solo per la sostenibilità, ma anche per la sicurezza e una maggiore indipendenza energetica. Sono obiettivi strategici verso i quali l’Autonomia può fornire un elemento in più. Ecco quindi l’importanza dell’accordo”.
Presentato nella sede di piazza Dante l’accordo di programma sulle energie rinnovabili: Stefano Debortoli (Artigiani), Michele Bontempelli (Bim Adige), Mario Tonina, vicepresidente della Provincia, Giorgio Marchetti (Bim Sarca), Roberto Simoni (Cooperazione), Giacomo Silano (Bim Brenta), Andrea Amistadi (Bim Chiese)

Il protocollo, approvato dalla Giunta provinciale su proposta del vicepresidente Tonina, fornisce la cornice operativa, con il coinvolgimento ritenuto indispensabile della Cooperazione e degli Artigiani trentini, per sostenere la volontà dei Bim di attivare forme di incentivazione nei confronti delle famiglie trentine. Al fine di stimolare presso le stesse l’installazione di impianti fotovoltaici e/o sistemi di accumulo, anche in funzione della futura costituzione e diffusione di comunità energetiche rinnovabili in Trentino.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici e comunità energetiche
“Questo accordo, che rafforza l’alleanza in Trentino a favore dell’energia sostenibile, è importante perché favorisce la collaborazione tra i soggetti del territorio e volge lo sguardo al futuro. Abbiamo iniziato un percorso che racchiude un impegno forte per lavorare assieme su temi che vanno lontano, come le comunità energetiche, assieme a tutti gli attori che possono dare il proprio contributo”, il messaggio condiviso dei rappresentanti dei quattro Bim.

Condivide il presidente della Cooperazione trentina Simoni: “L’intesa segna l’inizio di un percorso virtuoso che consentirà al Trentino di essere protagonista in materia di energia rinnovabile, avvicinandosi all’obiettivo di una maggiore indipendenza energetica. Come Cooperazione, stiamo inoltre lavorando intensamente, assieme ai Bim, per riunire le persone che metteranno i pannelli fotovoltaici in comunità energetiche con forma giuridica cooperativa. La forma che a nostro avviso meglio si adatta allo scopo di recuperare a favore dei cittadini l’eventuale redditività generata dall’autoproduzione”.

Per Debortoli, vicepresidente degli Artigiani, che ha portato l’adesione della categoria presieduta da Marco Segatta, “l’alleanza conferma la volontà di fare rete tra i soggetti del territorio e delle imprese per la diffusione degli impianti di produzione da fonte rinnovabili. Gli artigiani trentini sono in prima fila in questa operazione, nonostante il carico del 110% e le difficoltà legate ai rincari delle materie prime”.

Raddoppiare la produzione di fotovoltaico
L’obiettivo è quindi promuovere con una serie di impegni assunti dai firmatari (vedi testo in allegato) la diffusione di impianti domestici di energia rinnovabile e delle comunità energetiche, in sintonia con i soggetti aderenti e per favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030: ovvero una riduzione delle emissioni impattanti sul clima del 55% entro il 2030, e un possibile raddoppio della diffusione attuale del fotovoltaico, ritenuto una forma di produzione ad alta potenzialità.

Si punta dunque ad aumentare la produzione attuale che dai dati del Bilancio energetico provinciale al dicembre 2021 vede circa 16.000 impianti fotovoltaici presenti in Trentino, prevalentemente di tipo domestico, per una potenza complessiva installata di 230 MWp. Pari ad una superficie di circa 138 ettari, per un’energia prodotta che rappresenta il 3-4% del totale della produzione rinnovabile sul territorio provinciale.

Alla presentazione ha partecipato anche Roberto Andreatta, dirigente generale del dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione della Provincia.

In allegato il testo dell’accordo di programma

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