La serata informativa ad Avio: l’aumento degli stanziamenti consentirà di accogliere 600 domande rispetto alle 400 inizialmente previste. Richieste entro il 30 novembre

Provincia e Bim Adige: mezzo milione di euro in più per il “Progetto fotovoltaico per le famiglie”

Le domande di contributo per il “Progetto fotovoltaico per le famiglie” hanno superato le previsioni più ottimistiche tanto che è stato deciso di incrementare di mezzo milione di euro lo stanziamento inizialmente fissato in un milione. Una considerevole integrazione del fondo del Bim dell’Adige che consentirà di accogliere entro la fine di novembre 600 domande contro le 400 previste, tetto comunque già superato a fine luglio. Questo elemento di novità è stato annunciato nel corso di un incontro informativo molto partecipato che si è tenuto ieri sera all’auditorium di Avio per conoscere le nuove opportunità offerte dagli incentivi messi in campo grazie all’alleanza territoriale tra la Provincia autonoma di Trento e i Consorzi Bim del Trentino con il coinvolgimento dell’Associazione artigiani e del mondo della Cooperazione. L’obiettivo è quello di favorire l’installazione di impianti di energia prodotti da fonti rinnovabili, con indubbi vantaggi di carattere ambientale sociale ed economico sia per le famiglie che per le imprese, queste ultime con un apposito fondo della Provincia di 15 milioni.
Serata informativa ad Avio per il “Progetto fotovoltaico per le famiglie”

Alla serata, introdotta dal sindaco di Avio, hanno partecipato il vicepresidente nonché assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia con il dirigente generale del Dipartimento territorio, trasporti, ambiente, energia e cooperazione Roberto Andreatta, una funzionaria dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, la presidente della Vallata dell’Adige del Bim con il direttore del consorzio.

Un tema di grande attualità, considerato il boom di domande pervenute (427 tanto da richiedere un integrazione del fondo di 500.000 euro) e visto l’interesse del pubblico, sia per quanto riguarda la necessità di tutelare l’ambiente utilizzando energia pulita che per ridurre la dipendenza dalle tradizionali fonti energetiche fossili. Un futuro più sostenibile, è stato detto, passa anche attraverso una “rivoluzione culturale” in campo energetico con la realizzazione di impianti fotovoltaici ad uso domestico da installare sul tetto o nelle pertinenze della propria abitazione per l’autoproduzione di energia con importanti benefici sulla bolletta energetica.

Nel presentare l’accordo programmatico per il fotovoltaico sono state illustrate le modalità di accesso al contributo attraverso una semplificazione dell’iter burocratico secondo la procedura online reperibile sul sito www.bimtrento.it. Per quanto riguarda il contributo è stato fissato in 2.500 euro che va ad aggiungersi agli incentivi nazionali con le agevolazioni del 50% di detrazione fiscale, lo sconto in fattura e la cessione di del credito.
L’impianto fotovoltaico domestico dovrà avere una potenza minima di 3kW ed essere dotato di batterie di accumulo. Possono fare domanda tutti i residenti in Trentino con immobili ad uso residenziale, sia prima che seconda casa, ubicati nei Comuni di competenza del Bim Adige (https://www.bimtrento.it/ita/Il-Territorio/Comuni); vengono richiesti lo Spid, la visura catastale, qualche autodichiarazione e un preventivo.

Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre e i tempi per l’installazione dell’impianto e la rendicontazione sono stati stabiliti in 12 mesi con la possibilità di proroga in alcuni casi. Per agevolare la procedura è attivo il numero di telefono 0461.1471474 oppure è possibile inviare una mail a fotovoltaico@bimtrento.it.

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