Ieri l'incontro nell’ambito dell’EEMI Trento Bauhaus Week l’“Italian Ecosystem Meeting - Dialogo sull’efficienza energetica”

Riqualificazione degli edifici: da Trento le proposte degli attori della filiera

Il pomeriggio della prima giornata della EEMI Trento Bauhaus Week ha ospitato l “Italian Ecosystem Meeting - Dialogo sull’efficienza energetica”, convegno coordinato dall’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia - Aprie che ha messo a confronto tutti gli attori della filiera della ristrutturazione sul tema dell’efficienza energetica degli edifici e della riqualificazione del patrimonio edilizio privato, con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative capaci di migliorare i processi e i modelli di riqualificazione esistenti.
EMMI Bauhaus Week | ITALIAN ECOSYSTEM MEETING - DIALOGO SULL’EFFICIENZA ENERGETICA

“La proposta di nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, che impone agli edifici residenziali la classe energetica D entro il 2033, per il Trentino significa la riqualificazione del 40% degli edifici residenziali, responsabili del 64% dei consumi energetici dell’intero patrimonio edilizio provinciale, e un investimento pari ad un miliardo e mezzo di euro”, ha spiegato aprendo il pomeriggio Sara Verones, sostituta direttore dell'Ufficio studi e pianificazione delle risorse energetiche di Aprie. 

Indipendentemente dalle direttive europee, la classificazione energetica degli edifici e il loro consumo energetico sono determinanti per abbattere le emissioni complessive e abbandonare gradualmente le fonti fossili di energia. “Una transizione energetica non è possibile senza intervenire sugli edifici - le parole del professor Paolo Baggio ordinario di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica dell’Università degli Studi di Trento -. Oggi gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi finali di energia del Paese, il 60% dei quali dovuti alle sole esigenze di riscaldamento. Occorre intervenire sull’involucro, ma anche sui consumi e sugli impianti, che andranno sempre più verso l’elettrificazione”.

Intervenuta in videocollegamento, l’ingegner Ilaria Albertini dell’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica - ENEA ha sottolineato la necessità di ridurre tempi e costi degli interventi di riqualificazione, spingendo per un’innovazione dei processi della filiera. “Gli strumenti messi a disposizione in questi anni per agevolare le riqualificazioni hanno messo in luce delle storture che ne ostacolano e ne rallentano l’iter - ha detto -. Non è più possibile lavorare con i procedimenti tradizionali ma occorre invece individuare modelli nuovi, che sappiano essere ricettivi ed andare di pari passo con l’alta domanda di riqualificazione che ci attende”.

Prima dei lavori di gruppo, Silvia Debiasi di Aprie ha illustrato i risultati del progetto europeo LIFE IP PrepAir, iniziativa che ha coinvolto 18 partner tra regioni e città metropolitane del Bacino Padano con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria intervenendo su combustione domestica, trasporti, agricoltura e allevamento, efficienza energetica. Aprie ha seguito in particolare le attività relative a quest’ultimo. “L’azione del progetto aveva come obiettivo la creazione di una filiera della riqualificazione energetica degli edifici, il coinvolgimento diretto dei condomini tramite la figura dell’amministratore condominiale e la preparazione intersettoriale delle diverse categorie - ha spiegato -. Il progetto è nato nel 2017 ed ha anticipato alcuni bisogni emersi con forza con l’avvio del superbonus del 110%. Abbiamo coinvolto tutte le categorie della filiera in un percorso formativi specifico e trasversale, formando complessivamente 500 professionisti”.

Nella seconda parte del pomeriggio Alessandro Garofalo, esperto di innovazione e sviluppo di prodotto, tra le altre cose già presidente e membro di Trentino Sviluppo, ha accompagnato i lavori di gruppo che hanno impegnato i sessanta partecipanti all’elaborazione di idee e proposte su quattro aspetti del processo di riqualificazione: le decisioni nei contesti condominiali, il consumo reale degli edifici, il futuro per il condominio, la filiera della riqualificazione.

"In un'ora e mezza di lavoro sono emerse 365 proposte, l'equivalente di quattro idee al minuto, sette per ogni partecipante - ha commentato Silvia Debiasi - Ogni gruppo ha poi selezionato la cosiddetta "idea blu", ovvero quella facilmente attuabile nel breve periodo, e l'"idea rossa", ovvero quella apparentemente irrealizzabile ma che può aiutare ad indirizzare gli obiettivi nel medio periodo. Le proposte emerse saranno inserite in un report che sarà condiviso con i componenti del progetto europeo Prepair e utilizzato come base per i lavori delle diverse agenzie tecniche delle Regioni partner, nonchè come base per i dialoghi a livello politico" ha concluso Debiasi.

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