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Martedì, 04 Giugno 2024 - Comunicato stampa
Tappa trentina per il Road Show del Gestore dei Servizi Energetici-GSE “Diamo energia al cambiamento”, società pubblica braccio operativo del Governo nazionale che ricopre un ruolo centrale nella transizione energetica e nel perseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile del nostro Paese.
L’evento, pensato per far conoscere i meccanismi incentivanti e diffondere la cultura della sostenibilità attraverso incontri specifici con le scuole, le pubbliche amministrazioni locali e le imprese, ha preso il via questa mattina presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trento ed è stato aperto dall'intervento della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento, che ha portato i saluti del presidente della Provincia ai giovani presenti, provenienti dalle scuole cittadine Galilei, Da Vinci, Rosmini e Buonarroti.
La vicepresidente ha evidenziato che per la Giunta provinciale i temi legati all'ambiente sono importanti e vi è piena consapevolezza delle difficoltà che toccano questo ambito e degli eventi legati al cambiamento climatico. Le scuole del Trentino mostrano grande attenzione con progettualità diffuse e innovative a questi temi che devono essere sempre più centrali, perché ciascuno di noi ha la responsabilità di comportarsi in modo attento nelle proprie abitudini di vita, con un occhio alle conseguenze che ne derivano, senza arrendersi di fronte alle sfide ambientali. La vicepresidente ha poi rivolto un invito agli studenti all'apertura verso un tema che è di sempre maggiore attualità e alle progettualità delle scuole, sostenute anche dalla Provincia, che ha l'obiettivo di ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni climalteranti (rispetto al 1990). Questo sarà possibile solo in una sinergia trasversale tra tutte le persone e le istituzioni coinvolte. Perché lottare per trovare soluzioni per l'ambiente significa - ha proseguito la vicepresidente - lavorare assieme attraverso buone azioni quotidiane, con l'attenzione, la volontà e la passione proprie dei giovani verso questo tema.
Non è manifestando, pur in modo legittimo, nelle piazze o imbrattando, modalità questa intollerabile, il patrimonio culturale della nostra Nazione - ha concluso la vicepresidente - che si risolveranno i problemi ambientali, ma ingaggiando i giovani a interrogarsi e a mettere a disposizione le proprie idee innovative diventando i veri protagonisti del cambiamento, in modo equilibrato e con il buon senso.